lunedì 29 aprile 2013

Ciabattine intrecciate con farine miste

Ormai lo sapete, fare il pane mi rilassa e ieri ne avevo estremo bisogno.
Dopo 4 ore e mezza di sonno sono stata svegliata dagli ambulanti che, una volta al mese, mettono le bancarelle esattamente sotto la mia finestra.
Loro stanno lavorando e, giusto o sbagliato che sia, non si curano del fatto che le case siano abitate quindi gridano, cantano, montano la propria bancarella unendo le parti metalliche con grandi martellate, il tutto alle 7:15, della domenica mattina.
Ho cercato di vedere il bicchiere mezzo pieno e ne ho approfittato per impastare il pane...il bicchiere mezzo vuoto sarebbe stato: affacciarsi in modalità vecchia del paese che grida ai ragazzini "Io il pallone ve lo buco se non la smettete!" e, francamente, non mi sembrava il caso ;-)

Avevo un po' di farine da finire e così le ho mischiate, sono andata un po' ad occhio con l'acqua ed ho voluto provare a lasciare l'impasto piuttosto molliccio anziché aggiungere farina per renderlo elastico, vi suggerisco di regolarvi in base al tipo di farina che mischierete, ognuna assorbe l'acqua in maniera diversa. 
Ho lasciato lievitare l'impasto per 6 ore ed il risultato sono state delle ciabattine a forma di treccia non molto alte e dalla crosta croccante.

Ingredienti per 4 ciabatte a treccia:
300 gr di acqua tiepida
12 gr di lievito di birra fresco
9 gr di sale
55 gr di olio evo
90 di farina integrale
60 gr di farina di grano duro
400 di farina bianca tipo 00 + q.b. per lavorare l'impasto e dare la forma alle ciabattine


Io le ho mangiate a merenda con un po' di marmellata mentre a cena ne ho farcita una con crescenza, basilico fresco ed Edamer.
Dani invece ha imbastito un hamburger gigante impastando la carne con un mix di spezie e componendo il panino con pancetta, Edamer, salsa "Piri piri" portoghese, pomodoro a fette e pezzetti di peperoncini verdi.
Versare 100 gr di acqua tiepida in un bicchiere, unire lievito e zucchero e mescolare bene per scioglierli.
Setacciare in una ciotola le farina, fare un piccolo buco al centro ed unire il composto di acqua e lievito.
Versare la restante acqua in un bicchiere, unire il sale e l'olio e mescolare, aggiungere alle farine ed impastare.
Tenete a portata di mano un pochino di farina da aggiungere nel caso in cui l'impasto vi sembrasse un po' troppo appiccicoso. Io non l'ho usata perchè volevo lasciare l'impasto così e vedere poi il risultato dopo la lievitazione.
Coprire la ciotola con pellicola per alimenti e porre a lievitare in un posto asciutto e senza correnti d'aria.
Io l'ho messa nel forno con la temperatura spenta e la luce accesa così da scaldare un pochino l'ambiente; ieri dalle mie parti era molto umido, pioveva ed in casa c'erano circa 20 °C.
Ecco come appariva dopo 4 ore di lievitazione.
Riprendere l'impasto, dividerlo in 4 parti. Dividere ciascuna parte in 3 e poi, aiutandosi con della farina, creare 3 rotolini di pasta, intrecciarli e chiuderli alle due estremità così da avere una forma simile ad una treccia. Rimettere nel forno con la luce accesa e lasciarli per altre 2 ore.
Cuocere in forno caldo a 200°C, dopo 10 minuti abbassare a 180°C e lasciar cuocere altri 25 minuti (in tutto sono 35 min di cottura). Abbiate cura di infornare il pane mettendo nel forno una ciotola piena di acqua, questo creerà umidità all'interno del forno.

sabato 27 aprile 2013

I semi di lino: 3 cucchiaini al giorno

Che i semi di lino facciano bene lo si sapeva, quello che non conoscevo era la necessità di mangiarli macinati per godere di tutti i benefici di queste piccole e lucide meraviglie. Questi semi hanno infatti proprietà emollienti, lassative ed antinfiammatorie.
Avevo già letto su greenme.it che i semi vanno macinati o pestati in un mortaio per poterne assorbire gli acidi grassi omega3, le vitamine del gruppo B, le fibre alimentari e gli antiossidanti e ieri ne ho avuto la conferma parlando con un'amica che, per "causa di forza maggiore", ha dovuto rivoluzionare la sua alimentazione.
Io non sono un medico o una nutrizionista quindi, per approfondimenti vi rimando a tre siti che, ultimamente, sto frequentando parecchio: greenme.it, vegpyramid.info ed il blog di Luciana Baroni (medico e vegetariana da anni).
Il tipo di alimentazione che dovrà seguire questa mia amica ricorda, molto da vicino, quella proposta da Filippo Ongaro nel suo "Mangia che ti passa", la cosa non mi ha stupita troppo, gira e rigira si torna sempre lì: il cibo è la nostra prima medicina. 
Da oggi quindi do il benvenuto nella mia alimentazione ai semi di lino macinati.
Ho iniziato con 3 cucchiaini, li ho macinati con il Bimby e poi li ho uniti alla colazione (ho letto che alcune persone utilizzano il macina caffè oppure un mortaio per pesto).
Eccoli prima e dopo la lavorazione
Li ho poi aggiunti allo yogurt e ho versato tutto nella ciotolina con la frutta fresca, bontà!

giovedì 25 aprile 2013

Crespelle al ripieno di funghi e crescenza

Ci ho preso gusto nel preparare piatti, anzi teglie, da riscaldare in un secondo momento.
Ho scelto di fare delle crespelle e di riempirle con funghi, crescenza, parmigiano e panna aromatizzata ai funghi porcini.
Anche questa volta i beneficiari saranno Dani, mia sorella e family, le mie cavie preferite! :-)
Per le crespelle, dose per 4 persone (20 cresepelle del diametro di circa 18 cm)
250 gr di latte
2 uova
100 gr di farina
1 pizzico di sale 
25 gr di burro sciolto + qb da usare a tocchettini per imburrare ogni tanto le padelline

1 o 2 padelline antiaderenti del diametro delle crespelle che vorrete ottenere (io ne uso due in contemporanea per fare più in fretta)
1 spatola in legno per girare le crespelle

Per il ripieno:
2 cucchiai di olio evo
cipolla a pezzettini q.b. per il soffritto
450 gr di funghi surgelati misti (eh lo so, il fungo fresco ha tutto un altro fascino, abbiate pietà)
1 pizzico di dado (io uso quello fatto da me, direi...mezzo dado industriale)
sale fino q.b.
3 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato + q.b. per ultimare la preparazione

180 gr di Crescenza
100 gr di panna da cucina aromatizzata ai funghi


Accessori utili: padellina per crespelle, padella per funghi, spatola o cucchiaio di legno, frullatore (o mixer o quello che avete per tritare i funghi una volta cotti), teglia, carta forno.

Versare il latte in una terrina capiente, unire le uova, sbatterle bene.
Unire il sale, la farina setacciata, il burro sciolto (ma non bollente) e continuare a mescolare bene con la frusta.
Lasciar riposare 15 minuti ed ecco pronta la pastella per le crespelle.
Mentre l'impasto riposa dedicarsi al ripieno. Scaldare l'olio in una padella antiaderente, unire la cipolla ed imbiondirla, versare i funghi ancora surgelati ed aspettare qualche minuto perché inizino a scongelare.
A questo punto mescolate, unite il dado, il sale se necessario e completate lo scongelamento (io li ho lasciati sul fuoco 10/12 minuti fintanto che non si sono un po' asciugati dall'acqua).
Togliete i funghi dalla padella, frullateli. 
Mettete i funghi in una terrina, unite il parmigiano grattugiato, la crescenza, la panna ed un pizzico di sale se necessario, mescolate bene e mettete da parte il ripieno.
Scaldare sul fuoco le padelline con una noce di burro, versare un mestolo di impasto (la quantità di impasto da utilizzare varia in base alla grandezza della padella).
Far cuocere un paio di minuti e poi, delicatamente con l'aiuto della spatola, girare dall'altro lato ed ultimare la cottura (quando avrete preso dimestichezza potrete farle saltare e girarle in volo, fa molto figo, se ci si riesce).
Continuare così fino ad esaurimento dell'impasto.
Una volta pronte le crespelle versare un paio di cucchiai di ripieno in ciascuna crespella, arrotolare e disporre nella teglia ricoperta di carta forno.
Spolverare le crespelle con Parmigiano Reggiano grattugiato e mettere qua e là qualche fiocchetto di burro.
Quando sarà il momento infornare la teglia nel forno ben caldo a 180°C per 10 minuti (il tempo che il parmigiano faccia una bella crosticina)



martedì 23 aprile 2013

Salmorejo Cordobese direttamente dalla Spagna

La ricetta di oggi arriva da Madrid.
Ho un'amica che vive lì, da qualche anno ormai, ultimamente mi ha chiesto un po' di consigli per realizzare dei muffins e altri dolcetti da preparare e proporre nel bar dove lavora. 
Pare che stiano funzionando e che i clienti li apprezzino.
Ecco cosa mi ha scritto un paio di giorni fa, copio ed incollo il suo messaggio, mi ha fatto molto piacere riceverlo :-)

"Ciao Silvia, visto il momento di "magra" del tuo blog (vedi post di qualche giorno fa n.d.a), ho pensato che finalmente é ora di contribuire dopo aver rubato idee e ricette dall' ultima volta che ti ho scritto.
Approfittando dell'inizio del caldo, ti mando la ricetta con cui inauguriamo ogni anno l'arrivo dell'estate nel bar dove lavoro: il salmorejo cordobese, versione originale direttamente da Cordoba grazie al mio compañero Oche.
Ingredienti:
1 kg pomodori -meglio pera- ben maturi
150 ml di olio di oliva extra vergine
200 gr circa di pane (meglio se del giorno prima)
1 spicchio di aglio
aceto q.b.
sale q.b.

Lavare i pomodori, pulirli e tagliarli a pezzetti.
Togliere la crosta del pane (usare solo la mollica dura)
Spelare l'aglio, tagliarlo a metá e togliere il "cuore"
Mettere i pomodori, l'olio e il pane in un frullatore, aggiungere l'aglio, il sale e un goccio di aceto e frullare per 4 o 5 minuti, fino a ottenere una consistenza cremosa, densa e arancione (se rimane troppo liquido, aggiungere pane e un filo d'olio; se al contrario é troppo denso, aggiungere uno o due pomodori).
Lasciar raffreddare un paio d'ore in frigorifero e servirlo in una ciotola con pezzetti di uovo sodo e prosciutto crudo.

Versione vegana: guarnizione con avocado a pezzetti e semi di papavero.

P.S: Pare che presto proveranno a proporre al bar un gazpacho di mele e cetriolo, speriamo che arrivi anche sul mio blog :)
Hasta luego! 

domenica 21 aprile 2013

Mezze penne alla crema di ceci e zafferano con zucchine

La ricetta di oggi nasce dalla necessità di avere un pranzo da portare "a domicilio".
Inizialmente mia sorella ed io avevamo pensato di vederci a pranzo e di mangiare una pizza ma, vista l'ennesima giornata di pioggia ed il mio periodo di schiscette e pranzi al volo ho deciso di prendermi un po' di tempo e preparare una pasta da ripassare in forno una volta arrivata da lei.
Ieri sera ho assaggiato un'ottima pizza allo zafferano, quartirolo e porri e mi era rimasta ancora un po' di voglia di zafferano. 
Ho quindi preparato delle mezze penne alla crema di ceci e zafferano con zucchine.
Ingredienti per 5 persone:
500 gr di mezze penne
acqua e sale grosso q.b.


3 zucchine piccole
1 cucchiaio e 1/2 di olio evo
mezza cipolla piccola tagliata a pezzettini
1 pizzico di dado (se usate quello industriale direi 1/4 di dado)
acqua q.b.

130 gr di ceci (già lessati - io ho usato quelli precotti in lattina)
80 gr di latte
3 cucchiai di panna da cucina (o 4 se vi sembrano necessari)
1 bustina di zafferano
sale fino q.b.
olio evo q.b.
Parmigiano reggiano grattugiato q.b.

Preparare la pasta in maniera tradizionale cioè versare l'acqua in una pentola capiente, portare ad ebollizione, versare il sale grosso e lessare la pasta (fino a qui...ci siamo!).
Mentre l'acqua bolle, pulire le zucchine, tagliarle a fette non troppo sottili.
In una padella antiaderente scaldate i 2 cucchiai d'olio, unire la cipolla, farla imbiondire e poi buttare le zucchine, mescolate bene, abbassare la fiamma e farle rosolare un paio di minuti, poi unire l'acqua, il dado e farle cuocere per circa 20 minuti mescolando ed aggiungendo acqua al bisogno.
Fatto questo, intanto che le zucchine cuociono frullare finemente i ceci
Metteterli in un pentolino, unire il latte, la panna, il sale e far scaldare per pochi minuti, giusto il tempo di far amalgamare tra loro gli ingredienti.
Togliere dal fuoco, unire lo zafferano e mescolare bene fino ad ottenere una crema gialla e uniforme
Unire il composto alle zucchine in padella, amalgamare per un paio di minuti, poi togliere dal fuoco e condire la pasta.
Io ho aggiunto un po' di parmigiano grattugiato ed olio extra vergine di oliva, ho mescolato ed ho versato la pasta in una teglia capiente.
Ho ricoperto poi di parmigiano e, all'arrivo a destinazione, ho ripassato nel forno caldo per 10 minuti prima di servire.

venerdì 19 aprile 2013

La schiscetta è nemica del mio blog

Tempi magri per il blog amici miei.
Sono giorni che non riesco a cucinare NULLA.
Tra i viaggi di lavoro, i week end fuori porta (per riprendermi dal lavoro), gli impegni serali per staccare un po' la testa (vivaddio!) e vedere le mie amichette che, finalmente, sono tornate, la casa da cercare di non mandare a scatafascio, gli allenamenti e le "varie ed eventuali di tutti i giorni", vado avanti a ricottine e verdure al vapore impacchettate nel contenitore da schiscetta d.o.c.
La pausa pranzo è preziosa per recuperare il lavoro non fatto in ufficio (perchè si stava lavorando altrove). Qui mi fermo, non aggiungo altro...ho una mela che mi aspetta.
Ps. Vi piacciono le mie posate da campeggio? :-)
Baci!

mercoledì 10 aprile 2013

Cheesecake tre strati al cioccolato e cocco

Ho sempre sentito dire che i compleanni non vanno festeggiati in anticipo, GUAI!
Non sono superstiziosa ma so che non bisogna mai dire a qualcuno"auguri" prima del tempo, mai mai mai!
Da nessuna parte però c'è scritto "vietato preparare e mangiare torte di compleanno il giorno precedente".
Il giorno del compleanno di Dani sarei stata via per lavoro e anche quello seguente e poi, poi, poi, saremmo arrivati al fine settimana successivo senza aver ancora festeggiato degnamente. No, non ero d'accordo.
Ho cercato in rete una cheesecake diversa da tutte quelle preparate fino ad ora, volevo qualcosa di speciale.
La cheesecake triplo cioccolato trovata sul sito di Philadelphia mi ha colpita molto ma, come al solito, non ce l'ho fatta a seguire tutta la ricetta :-)
Ho quindi eliminato uno strato di cioccolato e ho scelto una farcitura al cocco, eccola.
Per la base:
250 g di biscotti al cacao tritati
100 g di burro
Per lo strato al cioccolato fondente:
70 g di cioccolato fondente
250 g di Philadelphia Classico 
4 g di colla di pesce 
80 ml di panna fresca liquida 
20 g di zucchero a velo 
Per lo strato al cioccolato al latte:
70 g di cioccolato al latte
250 g di Philadelphia Classico per la crema al cioccolato al latte
4 g di colla di pesce 
80 ml di panna fresca liquida 
20 g di zucchero a velo 
Per lo strato al cocco:
30 g di farina di cocco
250 g di Philadelphia Classico
4 g di colla di pesce 
80 ml di panna fresca liquida montata 
30 g di zucchero a velo 
Per decorare:
Scaglie di cioccolato fondente oppure scaglie di cocco

Sciogliere il burro, unire i biscotti tritati, amalgamare.

Ricoprire una tortiera di carta forno e disporre il composto di biscotti e burro come base per la torta. Livellare bene con il dorso di un cucchiaio e mettere in freezer per 10 minuti.
Nel frattempo preparare la prima crema, io ho scelto di iniziare con il cioccolato fondente. 
Mettere in ammollo i fogli di gelatina in acqua fredda.
Mettere il Philadelphia in una ciotola, sciogliere il cioccolato, amalgamare cioccolato fuso e Philadelphia, mescolare bene. Scaldare la panna, strizzare bene la gelatina, unirla alla panna, mescolare per qualche istante fino a che si sarà sciolta, unirla al composto di Philadelphia e cioccolato, mescolare bene con una frusta, unire lo zucchero a velo, mescolare bene con la frusta.
Versare sopra la base di biscotto, livellare bene con il dorso di un cucchiaio e mettere in frigorifero per 10/15 minuti. 
Intanto che la prima crema si rassoda un pochino preparate la seconda, quella al cioccolato al latte, con lo stesso identico procedimento di quella al cioccolato fondente.
Una volta che l'avrete versata sopra la prima crema rimettete in frigorifero così si possa rassodare mentre procederete con la preparazione della terza crema.
Qui le cose cambiano un pochino solo perché la farina di cocco non va sciolta ma solo unita al Philadelphia e mescolata, poi continuate come sopra strizzando la gelatina, aggiungendola alla panna calda e unendo il tutto alla crema.
Lasciate in frigorifero per 4 ore prima di servire e, per completarla, decorate con scaglie di cioccolato o ulteriore farina di cocco.

domenica 7 aprile 2013

Due anni di blog

Oggi il mio blog compie due anni.
Auguri alle cose buone e profumate, auguri a me, alle persone a cui voglio bene e per le quali cucino e grazie di cuore a tutti coloro che, post dopo post, mi hanno seguita e sostenuta :-)
Non metterò ricette oggi, ho preparato una cheesecake doppio cioccolato e cocco per il compleanno di Dani ma ne parlerò domani, oggi sono troppo stanca.
Tanti baci e grazie ancora.

S.