lunedì 2 giugno 2014

Bignè integrali salati ripieni di crema di capra

La mia ultima ricetta risale 20 giorni fa...non per pigrizia ma perché non sono praticamente mai stata in casa e, di conseguenza, i fornelli sono rimasti spenti.
Domenica mi sono presa un paio d'ore per un pranzetto: soufflé al formaggio, miglio con zucchine e semi di sesamo tostati, caponatina e questi bignè.
Sono felice perché, per la prima volta in 31 anni, ho fatto la pasta choux (quella appunto per i bignè).
Avevo una ricetta ma non ce l'ho fatta a seguirla, ho dovuto fare delle varianti...non saranno quindi dei bigné d.o.c. eppure ero molto soddisfatta.
Li ho farciti con una crema fatta con 50 gr di formaggio di capra fresco, 50 gr di yogurt greco 0% e due cucchiai di panna da cucina, sale, olio evo e basilico fresco.

Ingredienti per 12 bignè:
125 gr di acqua
50 gr di maizena
10 gr di farina bianca 
15 gr di farina integrale
50 gr di margarina vallé
2 uova 
1 pizzico di sale 

Mettere in un pentolino acqua, sale e burro, scaldare fino ad ebollizione e poi spegnere.
Aggiungere la farina setacciandola e mescolare molto bene fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Far raffreddare molto bene l'impasto e, una volta freddo aggiungere le uova, una alla volta, mescolando bene.
Accendere il forno a 180º, nel frattempo mettere l'impasto in una sac a poche, fare dei piccoli mucchietti di impasto avendo cura di lasciare dello spazio tra uno e l'altro e cuocere per circa 20 minuti.

domenica 11 maggio 2014

Pomodori ripieni di miglio e semi

Ultimamente ho le unghie molto deboli, si sfaldano e, fino a qualche giorno fa, non sapevo come fare per farle tornare forti come prima. 
Dopo aver provato mille smalti e prodotti "miracolosi" (ed inutili), ho deciso di seguire i consiglio di un'amica: provare con i rimedi di una volta.
Che c'entra questo con la ricetta?! C'entra eccome! :-)
Tra le proprietà del miglio c'è quella di rendere più forti unghie e capelli e così ho deciso di mangiarlo un po' più spesso.

Visto che il miglio, da solo, non ha un gran sapore, ho deciso di renderlo gustoso con semi, erbe e verdure.
Ingredienti per una persona:
50 gr di miglio decoraticato
Sale grosso q.b.
2 pomodori tondi di medie dimensioni
1 carota
Semi di girasole 
Semi di sesamo
10 pistacchi
6 foglie di basilico 
Sale fino
Succo di mezzo lime (uno intero se volete un gusto più deciso)
1 cucchiaio di olio evo
Un pezzettino di cipolla tagliata fine

In un pentolino con acqua bollente, aggiungere il sale grosso e cuocere il miglio a fuoco lento per il tempo indicato (di solito sono circa 30 minuti).
Nel frattempo preparare il condimento.
Lavare i pomodori, tagliare la parte superiore, svuotarli, tenere da parte la "capocchia" del pomodoro e affettarla fine fine.
Mondare le carote e tagliarle a pezzettini piccolissimi.
Mettere le verdure in un piatto, aggiungere i semi, il basilico lavato e spezzettato con le mani, i pistacchi, un pizzico di sale ed irrorare il tutto con il succo del lime.
Quando la cottura del miglio sarà ultimata, scolarlo bene, versare un filo d'olio nella pentola che avete usato per cuocerlo, farlo scaldare poi unire la cipolla e dorarla. 
Aggiungere il miglio, il condimento, rosolare per un paio di minuti e poi riempire i pomodori.

martedì 29 aprile 2014

Biscotti senza uova alla panna

I pomeriggi di pioggia non mi piacciono sempre.
Domenica poi ero davvero molto inquieta. Ho cercato di calmarmi con una passeggiata ed un film ma non sono bastati. 
L'ho già scritto altre volte, fare biscotti mi rilassa ma, non avendo uova in casa, mi sono dovuta arrangiare e ho sperimentato una ricettina nuova.

Ingredienti per 60 biscotti circa:
350 gr di farina 00
1 cucchiaino di bicarbonato 
1 cucchiaino di cremor tartaro (per chi può assumere lievito questo equivale a mezza bustina di lievito chimico per dolci)
260 gr di panna fresca liquida
70 gr di zucchero bianco
80 gr di zucchero di canna + q.b. per spolverare i biscotti
1 pizzico di sale
Aroma di vaniglia (io ho usato i semi di mezza stecca

Il procedimento é semplicissimo: mettere tutti gli ingredienti nel frullatore e lavorarli a velocità media per circa 20 secondi.
Otterrete un impasto compatto (se fosse troppo duro aggiungete panna, se fosse troppo morbido aggiungete farina, con questa dose io non ho avuto bisogno di aggiustamenti ma non si sa mai).
Dividere l'impasto in quattro parti e lavorarne una per volta formando un rotolo di pasta che poi andrà affettato con il coltello. Andrà tagliato in dischetti di circa 1 cm di spessore.
Pressare leggermente i dischetti e passarli, uno alla volta, nello zucchero di canna.
Infornare a 180º per 17 minuti. Non é per essere pignola ma, quei due minuti in più, hanno reso i biscotti dorati.
Come spesso accade, anche questi sono stati regalati agli amici e ai colleghi di Mr.D., sono molto più felice quando cucino per gli altri.
Ed é ancora più bello quando gli amici ti danno il buongiorno così:


lunedì 28 aprile 2014

Bicchierini con crema al caffé

Questa crema al caffé è una delle prime ricette che ho provato a fare con Bimby.
Ci si mettono dai 3 ai 4 minuti ed è sempre deliziosa, per un invito a pranzo dell'ultimo minuto è l'ideale!
Le foto le ho fatte con l'iPhone, senza pensare troppo, ero davvero di fretta :)

Ingredienti per 8 persone:
80 gr di zucchero di canna (fatto a velo, oppure il tradizionale zucchero a velo delle bustine)
10 gr di caffè solubile
500 gr di panna fresca liquida.

Polverizzare il caffè con lo zucchero, unire la panna e montare tutto insieme. Fine del gioco :)

Per renderla un po' speciale e non servire solo la crema, ho messo un biscottino di frolla montata alla base di ciascun bicchierino, ho versato la crema e, alla fine ho decorato con un veloce "ricamo" con la sac a poche e delle palline croccanti ai cereali e cacao




lunedì 7 aprile 2014

Spaghetti con pesto di pistacchi di Marco Bianchi

Vi ho mai parlato di Marco Bianchi? 
Beh, non credo serva che lo faccia io, é già piuttosto noto di suo. É un divulgatore scientifico, consulente del team di Umberto Veronesi e "cuoco". Le virgolette le ho messe perché il suo essere cuoco, da quanto ho letto, é un mix di passione, amore per il cibo sano e ricerca scientifica volta a prevenire l'insorgere di malattie.
Ho recentemente acquistato il suo "Ricette della dieta del digiuno" e, come prima ricetta, ho provato questi spaghetti integrali con pesto di ricotta e pistacchi.
Questo libro si lega a "La dieta del digiuno" di Umbero Veronesi, prima andrebbe letto questo e poi quello di Bianchi ma io sono partita dalla "pratica in cucina", ora sto leggendo quello del Prof.
Mi piace ciò che scrivono: un "sano" digiuno settimanale fa bene, non é pesante, purifica il corpo e rischiara la mente. Per Veronesi il digiuno é totale astinenza dal cibo, per Bianchi invece possono essere introdotti dei frullati a base di frutta, per entrambi é fondamentale bere moltissimo (acqua, tisane, succhi di sola frutta). Nel suo libro Marco Bianchi spiega perché sia fondamentale nutrirsi in un "certo modo" e presenta ricette gustose e sane, da abbinare ai giorni di digiuno.

Vi incuriosisce? Leggeteli, ve li consiglio, sono due libri veloci, divulgativi quindi scritti in maniera semplice e leggera, fanno venire voglia di cambiare: dopo le prime pagine stavo già digiunando.
Tra sabato a pranzo e domenica a cena, quindi per oltre 24 ore, mi sono nutrita di frutta, tisane e due cucchiai di fiocchi d'avena.
Ho camminato, sono uscita, ho letto molto, mi sentivo Bene, con la B maiuscola.



Dose per due persone (sul libro é per 4, rispetto alla ricetta originale ho tolto l'aglio):

160 gr di spaghetti integrali (per me pasta di riso e mais)
Sale grosso
1/2 scalogno tagliato sottile
50 gr di pistacchi tritati 
50 gr di ricotta
3 cucchiai di olio evo
Pepe nero q.b
Acqua di cottura q.b.


Lessare la pasta in acqua poco salata, mentre cuoce preparare il pesto.
Stufare la cipolla tagliata a pezzetti con due cucchiai di acqua, dopo qualche minuto unire la ricotta e cuocere lentamente. Dopo 5 minuti unire i pistacchi, aggiungere l'olio evo e il pepe. 
Se il composto vi sembra troppo asciutto unire acqua di cottura (io ho aggiunto 5 cucchiai). 

sabato 22 marzo 2014

Porridge

Oggi ho preparato per la prima volta la zuppa o pappa d'avena, in inglese suona meglio: porridge!
Ci sono molte varianti per questa ricetta ma la base è una: far bollire i fiocchi d'avena in acqua o latte.
L'idea me l'ha data un'amica, avvocato di professione e amante del cibo sano per vocazione.
L'ho provato oggi per colazione e mi è piaciuto moltissimo!
Ingredienti per una persona:
3 cucchiai di fiocchi d'avena
150 gr di latte (io ho usato latte di capra)
60 gr di acqua
1 pizzico di sale
1 pera sbucciata e tagliata a cubetti
Cannella q.b
Versare in un pentolino avena, latte ed acqua.
Cuocere a fuoco lento mescolando di tanto in tanto. 
Appena il latte inizia a bollire unire la pera, il pizzico di sale e la cannella. Cuocere mescolando per altri 5 minuti.
Servire caldo e, a piacere, aggiungere zucchero di canna o miele.




lunedì 3 marzo 2014

Torta dei Puffi

Una delle mie due nipotine ha compiuto quattro anni, dopo la torta di Peppa Pig e la torta di Trilly, é stata la volta della torta dei Puffi.
Questa volta ho detto no alla torta in pasta di zucchero e, in collaborazione con mia sorella, é nato questo pan di spagna farcito e decorato, vi piace?
Poiché questa era una torta di compleanno per bambini doveva essere semplice e golosa.
Abbiamo quindi preparato un pan di spagna con e lo abbiamo farcito con una crema a base di ricotta, panna montata e gocce di cioccolato fondente.
La casetta dei Puffi l'abbiamo fatta con la pasta frolla, i cespugli invece sono delle caramelle Haribo Chamallows Rubino (che io chiamo i "fragoloni morbidi") decorate con palline di caramelle Haribo Primavera (cioè i fragolini).
Le ricette per realizzare questa torta sono essenzialmente tre:

- Pasta frolla per la casa:
300 gr di farina
1 uovo
1 tuorlo
120 gr di burro morbido tagliato a pezzetti
120 gr di zucchero
scorza di limone
1 pizzico di sale

- Pan di spagna per la base:
8 uova
300 gr di zucchero
320 gr di farina
1 bustina di lievito 
2 cucchiai di zucchero a velo per la bagna 

- La farcitura:
500 gr di ricotta
3 cucchiai di zucchero
200 gr di gocce di cioccolato
5 cucchiai di panna montata

- Glassa di zucchero:
Zucchero a velo q.b. (almeno 200 gr)
qualche cucchiaino d'acqua fredda
coloranti alimentari liquidi

Per decorare:
Caramelle 
Zuccherini bianchi per fare i pallini del tetto
Nastro rosa

Accessori utili: carta forno, pellicola per alimenti, spatola, teglia da 30 cm di diametro, coltello seghettato, ciotola, pennello da cucine e, ovviamente, i Puffi che preferite!

LA SERA PRIMA:

- Fare la pasta frolla: impastare tutti gli ingredienti, fare una palla di impasto, avvolgerla nella carta forno e metterla in frigorifero per 30 minuti. Trascorso il tempo dividerla in due pezzi, con uno fare il tetto della casa e con l'altro i muri ed il camino. Accendere il forno a 180°C.
Per fare il tetto dare all'impasto una forma rotonda alta quasi 1 cm, adagiarla su una scodella in ceramica (o adatta alla cottura in forno) sulla quale prima avrete messo un pezzo di carta forno (così sarà poi più facile staccarla).
Con un pezzettino di impasto fare il camino (basterà un piccolo rettangolo da 2 cm per 1 cm).
Per fare le mura invece prendere un recipiente cilindrico di diametro più piccolo di quello del tetto (noi abbiamo usato un'altra scodella), avvolgerlo di carta forno e poi ricoprirlo di impasto. 
Far cuocere per circa 20 minuti in forno caldo. Una volta tolti dal forno lasciar raffreddare sulle rispettive ciotole fino al giorno dopo.

- Fare il pan di spagna: io l'ho fatto nel Bimby, usando la farfalle e mettendo prima le uova e lo zucchero nel boccale: 10 minuti 37° vel.3 e poi aggiungendo farina e lievito e mescolando per 1 minuto vel. 4.
Se non avete il Bimby montate prima le uova con lo zucchero, lavoratele molto bene fino ad ottenere una consistenza spumosa, poi aggiungete delicatamente la farina setacciata con il lievito. 
Versare in una tortiera tonda da 30 cm imburrrata ed infarinata, cuocere in forno caldo a 180° per 30 minuti.
Se anche si formerà una sorta di "avvallamento" al centro (a me è successo) non preoccupatevi, una volta sfornato giratelo delicatamente sottosopra e lasciatelo raffreddare così, chiuso in un sacchetto di plastica (o avvolto nella pellicola) fino al giorno dopo.

IL MATTINO DELLA FESTA:

- Tagliare il pan di spagna a metà in maniera delicata utilizzando un coltello seghettato per il pane.
Sciogliere un cucchiaio di zucchero a velo in un bicchiere colmo d'acqua, utilizzare questa "bagna" per inzuppare un lato del pan di spagna, aiutatevi con un pennello da cucina. Rifare la bagna e ripetere sull'altra metà del pan di spagna. Cercare di bagnare il pan di spagna uniformemente concentrandovi bene sui bordi che, di solito, restano un po' più secchi.

Lasciar riposare il pan di spagna ed intanto preparare la farcia versando la ricotta in una ciotola, aggiungendo zucchero, panna e cioccolato a pezzi.
Quando la farcia sarà pronta versarla sulla base, livellarla con la spatola e poi, delicatamente, adagiare l'altra metà del pan di spagna.
A questo punto inizia la decorazione.
La prima cosa da fare è fare la glassa verde. E' semplicissimo, basta mettere lo zucchero a velo in una ciotolina, aggiungere il colorante (qualche goccia, regolatevi in base all'intensità che vorrete ottenere) e poi versare un po' d'acqua. Versate poca acqua per volta, altrimenti la glassa sarà troppo liquida. Nel caso in cui vi scappasse la mano con l'acqua aggiungete zucchero a velo fino a che tornerà morbida ma non liquida.
Stendere delicatamente la glassa verde sulla torta, aiutatevi con la spatola. La cosa bella della glassa di zucchero è che si "autolivella", provare per credere :) 
Sottolineo "delicatamente" perché così non rischierete di sollevare briciole di pan di spagna che potrebbero rovinare la stesura della glassa.
Ora, molto delicatamente, rimuovere il tetto e le mura dalle rispettive ciotole.
Le mura andranno solo appoggiate sul pan di spagna, il tetto andrà prima glassato e poi appoggiato delicatamente.
Sulla glassa ancora umida andranno appoggiati gli zuccherini per fare i "pallini" del fungo.
Per fare i cespugli di pufbacche prendere le caramelle morbide tipo marshmellows, glassate di verde e poi  appoggiare delle palline di caramelle rosse (o zuccherini o codette di zucchero).
Da ultimo scegliere i propri puffi preferiti, versre una goccia di glassa su ciascun piede e...appoggiarli! 
Ps. noi abbiamo anche nascosto il gattaccio Birba tra i cespugli, era il mio personaggio preferito! :)





venerdì 14 febbraio 2014

Nachos con fagioli rossi e formaggio di capra

Alzi la mano chi non ama le patatine messicane? Quei triangolini croccanti al mais perfetti da inzuppare nella salsa piccante...
Non vedo mani alzate, ottimo!
Ieri pomeriggio mi è venuta una voglia improvvisa di cucina messicana ma essendo in un periodo un po' complicato, per via della dieta per le intolleranze alimentari, ho lasciato perdere il ristornate e ho fatto da me.
Ingredienti per due persone:
200 gr circa di tortillas (patatine messicane, io ho mischiato le Picadora San Carlo con altre di una marca sconosciuta).
1 peperoncino verde fresco
2 cucchiai di fagioli rossi (ho preso quelli già pronti di Uncle Ben's)
4 pomodorini datterini
formaggio q.b. (scegliete un formaggio che fonda bene facendo i fili tipo asiago, fontina, cheddar...io ho usato qualche cubetto di fontina e della crescenza di capra per le ragioni di cui sopra ed ha funzionato, più formaggio filante mettete meglio è.)
tabasco q.b.
Accessori utili: ampia padella antiaderente, spatola di legno per girare i nachos
Tempo di preparazione: 15 minuti (5 minuti per preparare - 10 minuti per cuocere)

La preparazione è semplicissima!
Lavare ed affettare le verdure, prendere due cucchiai di fagioli

Versare un cucchiaio di olio nella padella, scaldarlo a fuoco basso e unire metà delle tortillas.
Scaldare le tortillas per un minuto girandole con il cucchiaio di legno, aggiungere gli ingredienti, l'altra metà delle tortillas e lasciar scaldare, appena il formaggio inizia a fondersi mescolare stando attenti che non si bruci troppo.
Servire caldi con un goccino di tabasco

martedì 11 febbraio 2014

Olio di avocado: un regalo prezioso

Per il mio compleanno, qualche mese fa, la preziosa Laurella di A tavola con me mi ha regalato delle cose buone, tra queste c'era una bottiglietta di olio di avocado biologico dell'oleificio Sabo.
L’olio di avocado è un olio commestibile ricco di acidi grassi insaturi, vitamina A, D, E, omega-3, lecitina, antiossidanti, potassio e proteine. Viene utilizzato anche in campo cosmetico perchè ha proprietà nutrienti ed idratanti ed ottimo rimedio per la pelle secca.
E, come scrivono su greenme.it, in Italia è ancora relativamente poco conosciuto, per approfondire vi rimando qui, proprio al loro sito.
Per il primo utilizzo ho preferito giocare facile e l'ho usato per cuocere una purea di avocado, semi di sesamo, sale e semi di girasole che poi ho mangiato con quinoa e verdure.
Quella che è avanzata l'ho messa, a freddo, il giorno dopo in un piatto di riso integrale, origano e zucchine.
La prossima volta proverò ad abbinarlo ad un sapore differente, vedremo.
Ingredienti: 
1 avocado intero
2 cucchiai di olio di avocado
1 cucchiaio di olio evo
semi di sesamo q.b. (almeno un cucchiaio)
semi di girasole q.b. (almeno un cucchiaio)
sale fine
Tempo di preparazione: 15 minuti 
Accessori utili: piccola padella antiaderente
 
La preparazione è molto semplice, basta tagliare in due l'avocado e toglierne la polpa aiutandosi con un cucchiaino ed un coltello. Io preferisco l'avocado quando è morbido ma non troppo maturo. Di solito lo compro e lo lascio fuori dal frigo per due o tre giorni prima di tagliarlo controllando il grado di maturazione raggiunto premendo leggermente sulla buccia.
In un pentolino antiaderente scaldare l'olio di avocado, non appena sarà caldo aggiungere i semi e tostarli per un paio di minuti, poi unire la polpa di avocado, il sale e rosolare per 5/10 minuti. Quando farà una leggera crosticina sarà pronto. Condire con olio d'oliva e servire caldo oppure freddo.



giovedì 6 febbraio 2014

Paniccia di ceci ligure: ricetta veloce

Ho scoperto questa ricetta per caso, avrei voluto fare la farinata ma non avevo 5 ore di tempo per farla riposare.
Mi sono imbattuta nella ricetta per la paniccia o "panissa" genovese per poi scoprire, una volta fatta che, la ricetta classica per realizzare questa specialità ligure richiede una preparazione differente e tempi più lunghi.
Diciamo allora che questa è la versione veloce, per chi ha fame subito ed ha bisogno di ricette senza lievito, senza uova, senza zucchero e senza farine raffinate. Tiè!

Ingredienti per 8 pezzi da 15x15 cm:
450 gr di acqua
3 cucchiai di olio evo
1 cucchiaino raso di sale
160 gr di farina di ceci
Accessori utili: pentolino, spatola, teglia da forno (o placca del forno), carta forno
Tempo di preparazione: 15 min 
Tempo di cottura: 15 min

Far scaldare l'acqua, quando l'acqua inizierà a bollire aggiungere olio e sale e poi, a pioggia, mescolando, la farina di ceci.
Accendere il forno a 200°C così intanto si scalda, abbassare la fiamma e continuare a  mescolare per circa 10 minuti. Si otterrà una pappetta densa e un po' appiccicosa.
Preparare una teglia ricoperta di carta forno bagnata e strizzata, versare il composto con l'aiuto di una spatola (meglio conosciuta come Marisa, adoro questo nome!) e stenderlo in maniera più o meno uniforme, fate in modo che sia alto circa 5 mm.
Lasciate intiepidire 5 minuti, poi tagliate a pezzi (io ne ho fatti 8 ma decidete voi), se riuscite senza scottarvi separateli leggermente e poi cuocete per 15 minuti nel forno caldo. 
Se tutto questo vi sembra complicato cuocetela intera e tagliatela dopo, ho provato in entrambi i modi e viene lo stesso. Se cuoce a pezzi avrà i bordi un po' più croccanti, se cuoce intera manterrà l'interno più morbido una volta che la avrete tagliata.
Servite tiepida o fredda, un'idea carina è quella di tagliarla a listarelle e servirla tipo patatine fritte. 

domenica 2 febbraio 2014

Biscotti senza zuccheri: ho comprato la stevia

La stevia è una pianta che cresce in prevalenza in sudamerica e dalle cui foglie si estrae una sostanza dolcificante, non la conoscevo fino a che non mi sono messa ad indagare sulla mia dipendenza dallo zucchero.
Mia come, credo, di tanti. Ogni giorno devo avere dolcetto, fosse anche piccolissimo, anche solo un cioccolatino dopo il caffè. Mi hanno cresciuta a ciuccio nel miele, poi caramelle gommose, brioches del Mulino Bianco, biscotti a colazione e merenda. Non conosco un bambino che sappia dire di no a un dolce e così eccomi a 30 anni con una passione per i dolci che sfiora la dipendenza ed un'intolleranza a lieviti e zucchero da gestire.
Qualche giorno fa mi sono trovata a dover scegliere tra altri due mesi di dieta (quindi no zuccheri, lieviti e latticini vaccini) o provare ad utilizzare la stevia come dolcificante ed cremor tartaro unito all'azione del bicarbonato come lievito. Tra le due opzioni ha vinto la dipendenza dai dolci ed ecco il risultato.
Il gusto è buono, sono biscotti poco dolci e molto friabili per via della farina di riso. A mio gusto forse un po' asciutti, con 1 tuorlo in più e 100 gr di burro piuttosto che 80 di margarina potrebbero essere un po' più morbidi.
Avrei potuto non mettere il lievito ma ho voluto provare il mix: il bicarbonato aiuta il cremor tartaro nella lievitazione ma, mi è stato spiegato, le due sostante sono diverse dai lieviti in polvere tradizionali e dal lievito di birra quindi, anche chi è intollerante, nella maggior parte dei casi, non dovrebbe avere problemi.
Li ho mangiati e ora, ammetto, non mi sento molto bene. Mah, domani li mangerò di nuovo e vedrò se capiterà esattamente la stessa cosa. Che menata, sto trasformando il mio blog di cucina in un blog per intolleranti. Spero almeno che serva come supporto a qualche lettore. Io ne ho le palle piene di riso integrale, verdure, ricotta di bufala e gallette. Ho voglia di bere una bottiglia di vino mangiando un piatto di pizzoccheri e di concludere la cena con una fetta di crostata con tutti i crismi.
A domani per sapere com'è finita con il mix stevia, bicarbonato e cremor tartaro, scusatemi per lo sfogo.
Dose per circa 60 biscotti:
150 gr di riso integrale (l'ho macinato e ne ho ottenuto altrettanta farina)
100 gr di maizena
50 gr di farina integrale
1 uovo
80 gr di margarina Vallé
20 gr di stevia
i semini di mezza stecca di vaniglia
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
4 gr di cremor tartaro (corrispondono a mezza bustina della marca Rebecchi, si trova nei supermarcati nel reparto "cose per fare le torte")

La ricetta è semplicissima: sbattere l'uovo con la stevia, unire le farine, il burro, la vaniglia, il pizzico di sale ed il mix di bicarbonato e cremor tartaro.
Stendere una sfoglia di circa 5 mm, ritagliare le forme desiderate e cuocere per 15 min in forno caldo a 180°C

martedì 21 gennaio 2014

Polpette di broccoli e bufala: senza uova, senza glutine e senza lievito

Queste polpette sono buone, cavolo se sono buone e sono vegetariane, senza glutine, senza lievito e senza uova.
Come fanno a rimanere compatte? 
Mentre la preparavo non lo sapevo nemmeno io, senza uovo e con tutta quella morbidezza tra mozzarella e verdura, ho pensato, si spappoleranno in cinque secondi. Invece no, provare per credere! L'importante è strizzare le gallette ammollate e far scolare bene il siero della mozzarella.


La ricetta di oggi è stata un toccasana in questo mio mese e mezzo di dieta per le intolleranze.
Per farla ho preso spunto da una ricetta vista in rete: polpette ai broccoli con formaggio tipo asiago, uova, pangrattato e parmigiano. Ecco, io ho dovuto togliere tutto tranne i broccoli :) c'est la vie!
Ingredienti per 10 polpette:
1 broccolo (circa 600 gr compreso il gambo)
2 cucchiai di olio evo
15 gr di cipolla tagliata a pezzettini
sale fino q.b.
origano q.b.
acqua (circa 200 gr)
3 gallette (io le ho usate di grano saraceno perché è privo di glutine ma è particolarmente ricco di amido, una sostanza un po' collosa che ha sicuramente contribuito a tenere insieme gli ingredienti)
200 gr di latte (io ho usato quello di capra)
125 gr di mozzarella di bufala di buona qualità
Tempo di preparazione: circa 50 minuti (30 minuti per fare le polpette, 20 minuti di forno)
Accessori utili: padella antiaderente, carta forno, una ciotola capiente, una teglia bassa 

Pulire il broccolo tenendo solo le cime, farle a pezzettini.
Versare l'olio in una padella antiaderente e scaldarlo, unire la cipolla e rosolare, non appena sarà dorata unire i broccoli, il sale, l'origano e cuocere per circa 5 minuti. Poi aggiungere l'acqua, mescolare, e lasciar cuocere per altri 5 minuti.
Con una forchetta iniziare a schiacciare i broccoli per farli diventare una specie di purea, cuocere ancora 10 minuti e, se necessario, aggiungere altra acqua.
Non appena i broccoli saranno sufficientemente ridotti in poltiglia spegnere il fuoco, versarli nella ciotola e lasciar intiepidire.
Accendere il forno a 150°C con l'opzione grill (solo grill perché le polpettine dovranno solo asciugarsi e dorare un pochino)
Intanto che i broccoli intiepidiscono ammollare le gallette nel latte, quelle di grano saraceno si sono praticamente sciolte in pochi minuti, l'aspetto non era dei migliori ma poi, nell'impasto, la consistenza collosa del grano saraceno (privo di glutine ma particolarmente ricco di amido) ha fatto il suo dovere.
Tagliare la mozzarella di bufala a dadini e lasciarla scolare bene dal suo siero.
Riprendere i broccoli, strizzare bene le gallette per far uscire più latte possibile ed unire all'impasto, strizzare un po' con le mani anche la mozzarella ed unirla all'impasto. Eventualmente aggiustare di sale ed impastare. Naturalmente l'impasto sarà morbido ma si riuscirà a dare la forma alle polpette.
Disporle delicatamente sulla carta forno e gratinare per circa 20 minuti (controllate, quando faranno una leggera crosticina bruna saranno pronte).
Servire le polpette con un filo d'olio evo.

sabato 18 gennaio 2014

Involtini di verza ripieni di carne

Dirvi buon anno il 18 gennaio non è male.
Queste settimane sono state un po' complicate, sono di nuovo a dieta per cercare di risolvere, spero una volta per tutte, il problema delle intolleranze alimentari.
L'aspetto frustrante è che molte persone non capiscono e, o ti dicono "Uff, siamo tutti intolleranti a qualcosa" (però intanto non sono loro a stare male) o, ancora peggio, si improvvisano dottori (qui apprezzo la buona fede e l'interessamento ma, dover stare a spiegare che non tutti hanno la reazione che ha avuto la sorella del tuo vicino di casa -che poi oh, è guarita!- e non per tutti è facile da capire che, magari, io preferisca non scendere nei dettaglissimi di ciò che mi accade).
Detto questo ascolto, sorrido, ringrazio e sfanculo tutti quelli che in queste settimane bevono vino e mangiano pizze in front of me.

Mr.D. però sta bene e non è giusto che subisca la mia dieta, per lui ho preparato questi involtini di verza ripieni di carne. Li ho cotti a vapore e serviti con una salsa velocissima da preparare (è spiegata in fondo al post), riso basmati e zucchine saltate.
Amo molto cucinare a vapore e, in modo particolare, gli involtini a vapore sono un piatto che sicuramente rifarò, restano morbidi, sono leggeri ed il cibo mantiene sapore e principi nutritivi pressoché inalterati.
Ingredienti per 12 involtini:
4 foglie di verza
300 gr di macinato di carne (maiale e manzo)
1 uovo
2 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato
2 cucchiai di pane grattugiato
sale fino q.b.
spezie q.b. (io ho messo peperoncino e origano)
Per accompagnare:
150 gr di riso basmati
1 cucchiaio di olio evo
15 gr di cipolla tagliata a pezzettini
300 gr di salsa di pomodoro
3 cucchiai di panna da cucina
sale q.b.
un pizzico di zucchero
origano in foglie e/o peperoncino in polvere

Per prima cosa staccare delicatamente le foglie dal gambo della verza, se la trovate, consiglio di comprarne metà, per fare 12 involtini ho usato 5 foglie, quindi vi avanzerà parecchia verza (sto pensando come cucinarla tra questa sera e domani...idee che non siano la cassoeula??)

Lavare molto bene ciascuna foglia e scottarla in acqua bollente. Io l'ho cotta a vapore con Bimby (20 minuti, Varoma, velocità 2), per chi non lo avesse basterà scottare la verza in un pentolone pieno d'acqua salata, nel momento in cui l'acqua inizierà a bollire adagiate delicatamente le foglie, abbassate la fiamma e lasciate cuocere per circa 15 minuti).
Nel frattempo preparare il misto per le polpette mettendo tutti gli ingredienti in una ciotola ed impastando per qualche minuto.
Quando la verza sarà pronta estrarre delicatamente le foglie, raffreddarle sotto un getto di acqua fredda, poggiarle su un tagliere. E' importante togliere la parte centrale della foglia di verza perché probabilmente resterà dura, in questo modo poi avrete già la foglia divisa in due. In alcuni casi ho diviso la foglia anche in tre parti, l'importante è che avvolga bene la polpettina e che si possa richiudere su sé stessa.
Una volta creato l'involtino fermare gli estremi della foglia con uno stuzzicadenti e cuocere a vapore per 30 minuti. Avendo Bimby ho cotto 12 involtini contemporaneamante, nella pentola a pressione forse dovrete fare un paio di cotture, suggerisco di accendere il forno a 60 gradi per tenere caldi quelli che cuocerete prima senza che la carne secchi.
Se volete questo è il momento per cuocere il riso basmati in acqua bollente (10/12 minuti ed è pronto) così lo servirete caldo insieme agli involtini.
Oltre al basmati e alla verdura ho preparato una salsa per gli involtini. Ci sono voluti 10 minuti: in un pentolino a fuoco basso, scaldare l'olio e rosolare la cipolla, versare  la salsa di pomodoro, la  panna, aggiungere sale ed origano. Mescolare delicatamente e, se vi sembra troppo densa aggiungete un cucchiaio di acqua di cottura del riso. Otterrete una salsa, cremosa che si sposerà perfettamente con il gusto degli involtini.